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Non è sul mare ma si riflette sul fiume: in Sardegna c’è un borgo pastello sospeso sull’acqua, ed è uno dei luoghi più colorati d’Italia

Non è sul mare ma si riflette sul fiume: in Sardegna c’è un borgo pastello sospeso sull’acqua, ed è uno dei luoghi più colorati d’Italia

È la città del fiume e dei colori che incanta, e che si nasconde lungo la costa nord-occidentale della Sardegna. Là dove il fiume Temo si fa strada dolcemente verso il mare, Bosa è un piccolo gioiello che incanta con la sua eleganza discreta e il suo carattere autentico. È una sorpresa continua, un borgo che sembra uscito da una cartolina con le case variopinte abbarbicate sul colle di Serravalle, le barche che ondeggiano lungo il fiume e un’atmosfera senza tempo che sa di storie antiche, mare e vento.

Già arrivare a Bosa è di per sé un’esperienza. La strada panoramica da Alghero a Bosa, scavata tra scogliere e macchia mediterranea, offre viste spettacolari sull’azzurro del mare. E poi, d’improvviso, ecco il fiume, la collina, il castello che domina tutto dall’alto. È come entrare in un dipinto. Uno di quelli che ti rimangono dentro per sempre.

Bosa, cartoline sull’acqua

 

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Bosa è una delle poche città fluviali della Sardegna, e questo la rende speciale già di per sé. Il fiume Temo, l’unico navigabile dell’isola, attraversa placidamente il centro storico, dividendo e unendo, riflettendo sulle sue acque i colori delle case e il profilo delle palme. È lungo le sue rive che la città ha costruito la propria anima. Ed è qui che bisogna venire per capire davvero Bosa. Il cuore del borgo antico è Sa Costa, il quartiere medievale che si arrampica sul colle fino a raggiungere il Castello dei Malaspina. Camminare tra le sue viuzze strette, lastricate in pietra, è come sfogliare un vecchio diario. Le case colorate, alte e strette, con le facciate dipinte di giallo ocra, rosa, verde menta e celeste, sembrano fatte apposta per rendere ogni fotografia un’opera d’arte. Ma Bosa non è solo fotogenica. È vera. È vissuta. È piena di dettagli che raccontano. Ogni angolo nasconde un portale scolpito, un balcone fiorito, una scala che sembra salire verso il cielo. E poi ci sono le chiese, i laboratori artigiani, le botteghe dove ancora si lavora il filè, un merletto antico tramandato di generazione in generazione. Qui il tempo non corre: scivola lentamente, come il Temo, come le giornate estive che sembrano non finire mai.

Salendo verso il castello si aprono panorami mozzafiato. Le torri, le mura, i resti del passato raccontano storie di guerre, amori e conquiste. Ma è la vista su Bosa a rubare il fiato. Da quassù si vede tutto: il fiume, il mare, le colline, il borgo che pare un mosaico colorato. È un momento da vivere in silenzio, lasciando che siano gli occhi e il cuore a parlare.

A pochi passi dal centro storico, verso il mare, si apre Bosa Marina. La spiaggia cittadina, con la sua sabbia dorata e le acque limpide, è perfetta per una pausa rilassante. Il Ponte Vecchio collega le due anime della città, quella antica e quella balneare, in un abbraccio che fonde storia e vacanza. Ma il mare di Bosa è anche quello più selvaggio e nascosto. Basta allontanarsi un po’ per scoprire calette segrete, scogliere a picco, fondali trasparenti. La costa verso Capo Marrargiu è una delle più belle dell’isola, un susseguirsi di insenature e promontori dove la natura è ancora padrona. È qui che si possono avvistare i grifoni, i grandi avvoltoi che planano tra le rocce, simbolo di un ecosistema raro e protetto.

Il look che racconta i colori di Bosa

 

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Tra case color confetto, barche ormeggiate con grazia e botteghe di artigiani del corallo e del filigranato, a Bosa lo stile deve essere un dialogo con la bellezza che ti circonda. Un’eleganza solare, estiva, vibrante ma mai forzata. A Bosa, vestirsi significa farsi parte del paesaggio, raccontare attraverso tessuti e forme un’idea di bellezza libera e mediterranea. Per aggirarsi tra i vicoli del centro storico, tra il profumo di mirto e le terrazze fiorite, il look ideale è rilassato ma ricco di personalità. Scegli un abito midi in cotone leggero, magari con ruches e stampa floreale o geometrica rétro, nei toni del giallo sole, del corallo o del verde menta, colori che si fondono con le facciate dipinte del borgo. Ai piedi, sandali bassi in pelle naturale intrecciata, perfetti per affrontare la pietra liscia delle stradine. Completa il look con una borsa in rafia tonda, o una tote in tessuto sardo reinterpretato in chiave contemporanea, e un cappello in paglia a tesa morbida, da portare leggermente storto per un tocco da musa bohémien. Quando il sole inizia a scaldare davvero e il vento porta l’eco salmastro della marina, l’outfit si fa più leggero, arioso, quasi impalpabile. Punta su una camicia in lino oversize annodata in vita, magari a righe sottili o in tinta unita color sabbia, da abbinare a shorts a vita alta in cotone cerato, nei toni del biscotto o dell’acqua marina. Gli accessori fanno la differenza: occhiali da sole dalle lenti sfumate e montatura vintage, orecchini in ceramica smaltata lavorata a mano, bracciali in corda e ottone che sembrano usciti da una bottega nascosta. A Bosa, lo chic si intreccia con l’artigianato, la moda parla con accento locale. E per la sera, quando il cielo si fa lavanda e le luci si specchiano nel fiume, l’atmosfera chiama una femminilità luminosa e disinvolta. Un’ottima scelta è un abito lungo in seta stampata o crêpe di viscosa, con scollo all’americana o spalle scoperte, da scegliere in toni che richiamano il cielo al tramonto: arancio bruciato, lilla polveroso, blu zaffiro. Ai piedi, sandali con tacco basso in corda intrecciata o pelle dorata, e tra le mani una mini bag in perline o decorata. Un foulard annodato al polso può raccontare la tua voglia di leggerezza e stile senza tempo.

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